Le difficoltà del trasferimento

A volte quel trasferimento si trasformava in un “avventura”.

Durante il periodo estivo quasi sempre tutto filava liscio, ma i veri problemi si presentavano nei mesi invernali per colpa del clima.

Tante volte le strade erano innevate, gelate e le nostre auto non erano certamente equipaggiate come le auto di oggi con gomme termiche e accessori vari, a bordo si avevano le catene ma tutte le volte diventava una vera impresa non facile doverli montare o smontare sul ciglio della strada in piena notte, a volte mentre nevicava, illuminati solo da qualche torcia o i fari delle altre auto.

Quando si partiva da casa era quasi sempre tardo pomeriggio, le temperature erano ancora abbastanza elevate e le strade non presentavano problemi, ma la notte quando si doveva fare rientro a casa che si presentavano i problemi, quelli seri: dover transitare su strade ghiacciate, innevate e tante volte ci si metteva anche la nebbia e non certamente leggera, ma quella meglio conosciuta come la nebbia della Valle Padana e vi posso assicurare che non era certamente una situazione gradevole oltre a tutti i pericoli a cui si era esposti.

IMGP6788smnt

L’entrata del locale  “LA BUCA” di Montese

Ricordo ancora una domenica pomeriggio, eravamo diretti al dancing La Buca di Montese, località appenninica in provincia di Modena, dopo aver percorso il fondovalle iniziamo a salire, dovevamo arrivare alle oltre 850 mt. slm, vi erano dei tornanti non tanto belli, durante la settimana aveva nevicato e non poco, dopo aver affrontato i primi tornanti senza nessun problema, arrivati in prossimità di un tornante l’auto si rifiuta di continuare a salire e inizia a scivolare all’indietro.

A bordo oltre al sottoscritto che stava al volante vi erano altri tre componenti del gruppo un po’ tutti spaventati, decidiamo di fare scendere i “passeggeri” questo per cercare di spingere l’automezzo in avanti. Il passeggero seduto al mio fianco, tra le gambe teneva fermo un piccolo amplificatore per chitarra ma per poter scendere decide dopo aver aperto lo sportello di appoggiare quell’amplificatore sul piano stradale ma non appena scarica il pezzo, questo inizia a scivolare sul ghiaccio, panico totale, auto che andava indietro, amplificatore che scivolava sulla strada e senza pensarci due volte scende anche lui e inizia a correre dietro allo strumento che continuava a scivolare sul manto stradale ghiacciato per andarsi a fermare contro un albero per nostra fortuna perchè oltre vi era una scarpata di qualche decina di metri. Gli altri due, appena scesi dal mezzo iniziano a spingere l’autovettura e cosi una volta raggiunto un tratto di strada piana, tutti tornano a riprendere posto sul mezzo e possiamo proseguire nel nostro viaggio.

Certo ora a raccontarlo scappa ancora da ridere ma vi posso assicurare che sono stati momenti di panico per tutti noi, quella scena avrebbe potuto prendere posto in qualche film di Fantozzi e avrebbe avuto un grande successo…